E’ un cantiere aperto la maternità.
Bacio della buonanotte e in automatico prendo dalla mensola il suo peluche che da qualche anno lo accompagna dalla veglia al sonno. “No, mamma. Non vuole più dormire con me”.
Siamo sdraiate sul letto.
Mi alzi permettendomi di guardare oltre te, verso il cielo.
Una domenica di giardinaggio con i bambini ci regala i loro pensieri, tra piante aromatiche da rinvasare e potature.
Sottotitolo: e per fortuna! Ci sono giornate in cui siete l’opposto di quanto vorrei. Quei giorni in cui arrivare a sera sani e salvi sembra un’impresa titanica.
Dieci anni fa, proprio in questi giorni, sei arrivata leggera, il battito d’ali di una farfalla. Che stupore…
So che arriverò in ritardo rispetto all’orario concordato, ma mi fermo e lungo la strada prendo qualche brioches. Entrare in una casa dove c’è un neonato ha un’atmosfera speciale.
Domenica pomeriggio a teatro. Seduta, mi godo quasi due ore di spettacolo su Mary Poppins.
Vi ascoltiamo. Quando ci passate accanto e la nostra mano vi accarezza i capelli.














